giovedì 17 luglio 2008

Le Origini

Come tutti i veri supereroi anche l'Uomo Meteorico ha le sue origini.
L'Uomo Meteorico arriva sulla Terra nel 1967 proprio nell'anno in cui i Beatles pubblicavano Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club-Band. Si può ritenere che questo sia forse un semplice caso e non ci sia nessuna connessione fra le due cose? Si, complottisti deviati che non siete altro, è solo un caso. Comunque, arrivato sulla Terra il nostro eroe decide di mimetizzarsi fra la popolazione locale; compra un sombrero pagandolo con denaro disegnato da lui stesso con una penna presa in prestito dal negoziante di sombreri e finisce rapidamente in galera per furto di penne aggravato. Condivide la cella con Melchiorre Carlazzo detto il Gelsomino per il caratteristico odore di campo che emette durante la notte. Grazie ad uno stratagemma l'Uomo Meteorico rientra in possesso del suo sombrero, chiede che gli venga restituito per smuovere un po' l'aria quando il Carlazzo mangia le mele cotogne a mensa. Dopo 16 mesi di carcere si ricorda di essere dotato di capacità che gli possono permettere la fuga senza il minimo sforzo. Decide di aspettare altri 3 mesi per far accettare al suo compagno di cella che l'abbandonerà.
Una volta fuori torna al suo progetto iniziale di mimetizzarsi con la popolazione locale, quindi, indossa il suo sombrero e si dedica a ciò che meglio sa fare: la quadriglia country e la stampa di banconote con la penna bic.
Nel giro di pochi anni diventa il leader indiscusso della quadriglia country conquistando fama e onori in tutti gli stati occidentali. Una volta raggiunto il benessere economico grazie ai soldi dei premi delle gare di ballo e alle banconote autoprodotte decide, per riempire i fine settimana e i giovedì sera, di dedicarsi alla difesa dell'umanità da tutti i pericoli che possono capitargli.

Fine prima parte

Nella prossima puntata: L'Uomo Meteorico incontra il suo aiutante Rumbling Squirrel e comprende il senso della frase "Attento Uomo Meteorico, quel maglio perforante potrebbe spappolarti la milza!"

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